Scopri la Storia del Poster/Manifesto ottenuto con la tecnica Stencil di Obey “Hope” realizzato per la campagna elettoriale di Barack Obama.
E’ il 2007, e in America sono in corso le campagne politiche per le elezioni del novembre dell’anno successivo. I due principali sfidanti sono due: il repubblicano John McCain e il Democratico Barack Obama.
Il paese è diviso, ma tra gli elettori sono in tantissimi ad amare Obama, che potrebbe così diventare il primo afroamericano a ricoprire la carica di Presidente degli Stati Uniti d’America.
Tra i sostenitori di Obama ci sono anche tanti vip e artisti, tra cui uno in particolare, che contribuirà a rendere memorabile l’elezione del 2008: OBEY.
E’ proprio l’artista Obey (Shepard Fairey) a creare l’immagine più iconica di quella campagna politica, il celeberrimo manifesto “Hope”, definito “la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam”.
Il manifesto, fresco ed immediato, nacque da una rielaborazione i quadricromia (nero, rosso, panna e azzurro) di una fotografia che nel 2006 Mannie Garcia aveva scattato per The Associated Press.
Obey volle ispirarsi ad un ritratto di John Kennedy, per la sicurezza e la fermezza che quella fotografia aveva saputo trasmettere al pubblico americano. Nacque così HOPE.
Il comitato elettorale di Obama non ufficializzò mai la collaborazione con Obey, probabilmente perché i manifesti venivano affissi illegalmente nel rispetto dei principi della street–art, ma il presidente, una volta eletto, inviò una lettera all’artista per ringraziarlo: “Ho il privilegio di essere parte della tua opera d’arte e sono orgoglioso di avere il tuo sostegno”.
La diffusione di quest’opera fu enorme: nell’ottobre 2008, ad un mese dall’elezione finale, si contarono 300’000 poster e 1’000’000 di adesivi venduti!
“Hope” fu una delle innumerevoli, meravigliose opere che Obey creò, durante il suo percorso artistico, con un forte significato politico e ideologico, come in “Immigration Reforms Now – We Are Human“.
Obey rimane così non solo un grande street artist, ma anche un influente uomo dai forti ideali, che non teme di esporsi e prendere posizione all’interno del mondo dell’Arte Contemporanea.