Biografia
Esa (Maria Teresa Pratesi Corsini) vive isolata in un castello di sogno, dove aleggia ancora la presenza di tanti ospiti illustri di un tempo. La sua fama di “pittrice dei fiori” si è sparsa ovunque e quasi la perseguita, perchè Esa finisce per essere catalogata in un genere in cui ella sicuramente eccelle, ma entro il quale non vuole essere circoscritta. Infatti i fiori, come le altre sue usuali tematiche: paesaggi autunnali e tramonti avvolti in un alone di tenera malinconia lenita da caldi cromatismi, creature tenere, soffici, sognanti, intimamente attraversata dal triste, consapevole sospiro della caduca fragilità della loro bellezza, in fondo sono il pretesto per esprimere il suo struggente sentimento del tempo che trascorre e fa sfiorire ogni cosa. E tuttavia è proprio negli effluvi, nelle cascate cromatiche di glicini, di rose e degli altri fiori che Esa maggiormente “si perde”. Così affascinata e vinta da queste sue “creature”, ella finisce per rappresentare, in uno sfolgorante trionfo di colori, più che la loro inarrestabile, struggente fioritura, il proprio incondizionato amore per la vita e le sue consolazioni. (Manrico Testi)