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Damien Hirst è un artista britannico attorno al quale si costituisce il movimento degli Young British Artists, affermatosi nel corso degli anni Novanta.
Considerato come uno degli artisti più controversi dell’arte contemporanea degli ultimi anni, Hirst nasce in Inghilterra, a Bristol, nel 1965 e cresce a Leeds.
Nel 1984 si trasferisce a Londra e dal 1986 al 1989 studia arte al Goldsmith college dopo essere stato respinto dal St. Martin.
Da fine anni Ottanta Damien Hirst realizza in gran varietà installazioni, sculture, dipinti e disegni nell’intento di esplorare la complessa relazione tra arte, vita e morte.
Fin da ragazzo infatti l’artista vuole esplorare l’inaccettabilità dell’idea della morte e ciò emergerà in diverse sue opere.
Al secondo anno del college concepisce e cura Freeze mostra di gruppo sarà punto di lancio per una generazione di artisti.
Dal 1991 inizia a lavorare alla serie Natural History, la più celebre dell’artista e nel 1992 viene mostrato al pubblico quello che diverrà uno degli anni animali più iconici di Damien Hirst, squalo in formalina del famoso The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) alla mostra Young British Artists I alla Saatchi Gallery.
Damien Hirst è infatti legato a molte gallerie londinesi, ma fu in particolare l’incontro con il pubblicitario Charles Saatchi a portarlo al successo.
Tra le gallerie più famose con cui collabora vi è la Serpentine Gallery per cui cura un’esibizione di gruppo.
Al White Cube svela invece For the Love of God (2007), altra famosissima opera di Damien Hirst, teschio in platino tempestato di diamanti.
Nel 2008 si ha un evento unico per Hirst e per l’intero mondo dell’arte: l’artista vende, senza intermediazione della galleria, 244 nuovi lavori a un’asta di Sotheby’s.
Oggi Hirst vive e lavora a Londra, nel Gloucestershire e nel Devon.
Proprio in Italia è stato per la prima volta svelato al pubblico uno dei progetti più ambiziosi di Damien Hirst.
Venezia è infatti stata la protagonista di Treasure from the Wreck of the Unbelievable, lavoro a cui lavorava da dieci anni finanziato con il ricavato della vendita del 2008.
L’artista aveva concepito per gli spazi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana una colossale mostra in cui metteva in scena il finto ritrovamento del relitto dello “Unbelievable”, una nave affondata in tempi antichi.
In questo modo giocava con il falso e l’intera mostra, compresa la comunicazione di essa, diventava l’opera.
Damien Hirst crea un linguaggio inconfondibile, caratterizzato da un forte impatto visivo ed espressioni dissacratorie.
Uno dei temi ricorrenti nelle sue opere di Damien Hirst è il tema della morte, che esprime tramite animali imbalsamati e, in alcuni casi, anche sezionati.
Spesso le sue opere sono state contestate dai movimenti animalisti in quanto accusano Hirst di utilizzare gli animali come oggetti spettacolari, soprattutto per l’opera In and Out of Love in cui sacrificò all’incirca 9000 farfalle.
L’ opera venne poi riesposta negli spazi della Tate dove l’iconico animale fu nuovamente protagonista della mostra di Damien Hirst.
Tra le opere più importanti si ricordano lo squalo in formaldeide lungo quattro metri e mezzo di The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) ed il famoso teschio placcato in platino e ricoperto da quasi 9000 diamanti di For the Love of God (2007).
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L’artista contemporaneo Damien Hirst è uno degli artisti viventi più quotati al mondo.
Diverse opere dell’artista britannico hanno superato la soglia dei 10 milioni di euro.
Una delle Opere che ha raggiunto per Damien Hirst Quotazioni Record di questo calibro appartiene a Lullaby Spring, ma cifre altrettanto alte sono state raggiunte dagli iconici animali in formaldeide.
Leggermente più basso il valore dei dipinti di Hirst che si raggiungono quotazioni sui 2 milioni,
ma fa eccezione un’opera battuta all’asta a 6 milioni di euro.
