Salvatore Fiume
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Biografia di Salvatore Fiume
Salvatore Fiume: pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo, nacque a Comiso, in Sicilia, nel 1915. Grazie ad una borsa di studio, a soli sedici anni, entrò al Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino, dove poté acquisire una perfetta conoscenza delle tecniche di stampa. Già nel 1936 si recò a Milano, dove conobbe i più importanti nomi della cultura artistica ed intellettuale cittadina. Apparentemente in contrasto con il suo sogno di affermarsi come pittore, il primo successo venne attraverso un’opera letteraria, il romanzo Viva Giocondal, pubblicato nel 1943.
Nel 1946 la decisione di dedicarsi completamente alla pittura, stabilendosi a Canzo, vicino a Como, dove adattò a studio una filanda dell’Ottocento che, dal 1952, divenne anche la sua residenza. La sua prima mostra si tenne a Milano, presso la Galleria Borromini nel 1949, dove le sue opere accesero l’interesse della critica. Mostra, durane la quale una sua opera fu acquistata da Alfred H. Barr Jr., direttore del Museo d’Arte Moderna di New York, e che gli valse l’invito alla Biennale di Venezia del 1950.
Fra le importanti commissioni dei primi anni Cinquanta vi furono: una serie di opere per le sale di riunione delle riviste “Life” e “Time” a New York, un ciclo di dieci dipinti per l’industriale Bruno Buitoni ed un enorme dipinto per le pareti del salone di prima classe del transatlantico Andre Doria, commissionatogli da Gio Ponti.
Dagli anni Sessanta si susseguirono le esperienze all’estero. Una mostra itinerante in diversi musei tedeschi, un viaggio in Etiopia, seguiti da un’antologica a Palazzo Reale nel 1974, occasione nella quale presentò la Gioconda Africana, oggi custodita nei Musei Vaticani.
Negli anni Settanta si dedicò, gratuitamente, a ridare vita al centro storico della cittadina calabrese Fiumefreddo Bruzio, attraverso le sue opere. Seguirono numerose partecipazioni ad esposizioni personali e collettive.
In una mostra alla Galleria Artesanterasmo a Milano, nel 1994, debuttò ufficialmente come scultore, nonostante si dedicasse a questa attività già dagli anni Quaranta. Nel 1950 la sua prima esperienza come scenografo, quando eseguì i bozzetti per le scene e i costumi de La Vida Breve di Manuel de Falla, attività che proseguì fino ai primi anni Sessanta, portandolo nei maggiori teatri italiani ed esteri.
Proseguì, parallelamente, anche l’attività di scrittore, pubblicando tre romanzi, numerosi racconti, nove commedie, una tragedia e due raccolte di poesie.
Nel 1988, gli venne conferita, presso l’Università di Palermo, la laurea ad honorem in Lettere Moderne come riconoscimento per la sua attività di narratore, poeta e drammaturgo.
Si spense a Milano nel 1997.
Sue opere si trovano oggi in alcuni tra i maggiori musei del mondo quali i Musei Vaticani, Il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il MoMA di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d’Arte Moderna di Milano.