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Joseph Kosuth è un artista statunitense. Egli è uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale, termine da lui stesso coniato. La sua arte infatti non è incentrata sulla rappresentazione o sull’emozionalità ma si basa invece sul pensiero e sui vari concetti.
Kosuth nacque a Toledo in Ohio il 31 gennaio 1945. Studiò belle arti alla School of Visual Arts di New York.
Nel 1965 espose la sua prima opera concettuale “One and three chairs”. Essa consiste in una sedia appoggiata al muro, a una fotografia della stessa sedia appesa alla parete e alla riproduzione del suo lemma nel vocabolario. In tutti i suoi lavori Kosuth si concentra sulle varie idee piuttosto che sul produrre opere fine a sé stesse. In questo caso l’opera consiste nella riproduzione dell’idea di sedia. In essa vi è l’oggetto stesso, la sua riproduzione tramite fotografia e la descrizione del concetto di sedia tramite la definizione del dizionario. Nacque in questo modo la serie di opere composta dalle definizioni dei vari lemmi nei vocabolari. Una delle opere più famose è Art as idea as idea del 1966. Questo titolo divenne anche uno dei suoi slogan preferiti. Esso rappresenta a pieno la sintesi della sua ricerca: l’arte come idea.
Nel 1969 Kosuth divenne redattore della rivista “Art-Language” e scrisse numerosi testi riguardo l’arte concettuale. Nel 1971 cominciò anche a dedicarsi allo studio della filosofia da cui trasse sempre ispirazione per maturare le sue idee artistiche.
Nel 1969 Kosuth scrisse anche due saggi intitolati “Art after philosophy”. In essi l’artista esplicita le sue varie teorie tra le quali quella che l’arte è una vera e propria tautologia. Inoltre sostiene che solamente l’arte sarà in grado di continuare il cammino della filosofia grazie alla pluralità dei vari mezzi espressivi artistici.
Nel 1971 espose presso la Galleria Lia Rumma di Napoli l’opera l’Ottava Investigazione (A.A.I.A.I). Questa città è particolarmente cara all’artista e molte sue opere sono presenti nella collezione del Museo Madre.
Nel 1975 Kosuth pubblica un altro saggio intitolato Artist as Anthropologist.
A partire dagli anni Novanta Kosuth cominciò ad inserire nelle sue opere anche frasi scritte da personaggi celebri della cultura contemporanea. In queste opere inserì anche il neon che divenne uno dei suoi materiali più utilizzati. Esso contribuiva con la sua luce a rendere le frasi ancora più appariscenti allo spettatore.
Inoltre il neon era spesso utilizzato nelle segnaletiche e Kosuth decise di riprenderlo anche per mantenere quel sottile legame con la cultura di massa.
A questi anni risale la serie di installazioni intitolate Ex Libris. Essa comprende citazioni realizzate con il neon e allestite negli spazi pubblici delle grandi città.
Nel corso della sua carriera Kosuth ricevette diversi premi e riconoscimenti. Nel 1993 il Governo francese gli conferì il titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres. Nel 2001 ricevette dall’Università di Bologna la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia. Nell’ottobre 2003 ricevette anche il premio Croce di Cavaliere di Prima Classe al Merito della Repubblica d’Austria.
Nel 2009 presso il Museo del Louvre di Parigi si tenette la mostra “ni apparence ni illusion”. Si trattò di un’installazione lunga circa 280 metri e posizionata lungo le mura medievali del Palazzo del Louvre. Nel 2012 divenne un’opera permanente del museo di Parigi.
Le sue opere si trovano oggi esposte nei maggiori musei internazionali quali il MoMa di New York, la Tate Gallery di Londra, il Guggenheim Museum di New York, il Whitney Museum of American Art di New York e il Centre Pompidou di Parigi.
Oggi Joseph Kosuth vive e lavora tra Roma e New York.
Quotazioni
Acquistare un’opera di Joseph Kosuth significa sicuramente fare un ottimo investimento nel campo dell’arte contemporanea. Egli è sicuramente uno degli artisti contemporanei ancora in vita più famosi e ricercati. Il suo lavoro e le sue opere costituiscono una grossa svolta e innovazione nel mondo dell’arte. Fu il pioniere dell’arte concettuale e il suo lavoro influenzò intere generazioni successive di artisti.
Oggi le sue opere più ricercate sono la serie dei lemmi tratti dal vocabolario e le sue scritte realizzate con il neon. Esse costituiscono sicuramente le sue rappresentazioni iconiche. Le sue opere sono battute dalle più importanti Case d’Asta internazionali e sono presente in tutti i più importanti musei e collezioni private.
Il 13 novembre 2008 la sua opera Titled. art as idea as idea del 1967 fu battuta da Christie’s a New York per 110.500 $.
Uno dei suoi record si registrò sempre nel 2008 da Sotheby’s a New York. L’opera Five words in yellow neon del 1965 raggiunse la cifra record di 370.000 $, raddoppiando la stima iniziale.
