“Le rane gracidano, l’acqua limpida bagna i campi: la luna si riflette sulla superficie delle risaie, fluttuante come l’amore tra uomo e donna. Assorta nei miei pensieri vivo giorno e notte”
Questo è ciò che scriveva Hanaogi IV, una delle più celebri cortigiane dello Yoshiwara, la città senza notte per eccellenza.
Verso la fine del ‘700 Edo, antico nome di Tokyo, esaltava i piaceri della vita, il mondo del lusso e delle ricchezze, da fruire nel minor tempo possibile: non c’era tempo per riflettere e ascoltare, ma solo per vivere tutto, intensamente. Questo è l’Ukiyo-e, il mondo fluttuante.
Da questo magico e fluttuante mondo emergono alcune predominanti figure, che, mettendo su carta visioni, sogni, impressioni e tradizioni, ci permettono oggi, e permetteranno domani, di rivivere appieno l’Edo di quell’epoca.
Si tratta di personaggi unici, straordinari, che hanno profondamente condizionato la storia dell’Arte Giapponese.
Ma chi sono realmente e in che modo hanno influito nella storia dell’arte giapponese e occidentale ?
Katsushika Hokusai
Di gran lunga il più celebre artista giapponese, protagonista del nostro primo articolo, deve la sua fama principalmente alla corrente artistica del vedutismo e ai suoi Manga.
Nel suo ideale estetico la figura umana si allunga e assume un’espressione lievemente distaccata dalla realtà e pervasa da una languida tristezza.
Durante la sua attività artistica ha elaborato un’accurata ricerca psicologica e fisiognomica dei personaggi, sia per le figure umane, sia per quelle animali.
Curiosità ⇒ A sessant’anni prese il nome di Iitsu e firmò le sue opere più famose, tra cui le trentasei vedute del Monte Fuji.
Kitagawa Utamaro
Utamaro si afferma ufficialmente come artista nel 1788 con due album di grande qualità sia pittorica che tecnica, Libro illustrato di insetti scelti e Canto del Guanciale.
I suoi soggetti vanno dalle grandi teste umane, dai lineamenti giapponesi e dagli straordinari dettagli, alle figure dei principali protagonisti del Mondo Fluttuante, alle molte immagini di cortigiane celebri di Yoshiwara.
La donna fu oggetto di continua ispirazione per Utamaro, che nelle sue raffigurazioni dà particolarmente rilievo alla sua corporeità ma contemporaneamente ne indaga le attitudini, tentando di esprimerne i sentimenti e le passioni.
Curiosità ⇒ Dopo Hokusai è l’artista giapponese più noto in Occidente
Utagawa Kuniyoshi
Visse e lavorò a Edo, durante il suo periodo artistico più florido.
Il suo primo successo fu una raccolta di ritratti degli eroi del Suikoden, il famoso classico cinese in cui si narrano le avventure di centootto briganti eroi nella Cina medievale.
La sua produzione si indirizza verso i ritratti di belle donne e shunga, le stampe erotiche giapponesi.
Curiosità ⇒ Studiò e sperimentò la prospettiva occidentale con l’uso dei volumi e dei toni chiaroscurali applicati all’Ukiyo-e e con soluzioni innovative.
Suzuki Harunobu
Le sue stampe broccato, nishikie in giapponese, rappresentano uno spartiacque fondamentale nella storia della silografia giapponese. La tecnica dell’incisione, inoltre, prende colore con Harunobu, e si afferma così la policromia.
Produsse capolavori soprattutto dedicati alla bellezza femminile e creò uno stile che influenzò il mondo dell’Ukiyo-e dal 1765 per decenni oltre la sua morte.
Le donne di Haronobu sono giovani, quasi adolescenti, dall’aria sognante e disincantanta. Le sue figure si rivestono spesso di antichi personaggi della leggenda, della storia o della letteratura, ma adattati agli usi e costumi correnti attraverso la parodia.
Curiosità ⇒ Per le sue immagini, le modelle da lui preferite furono due splendide giovani di Edo, Osen e Ofuji.
La produzione artistica e l’innovativo concetto di arte di questi quattro straordinari artisti del periodo Edo ancora oggi condizionano e sono di esempio in tutto lo scenario artistico e culturale internazionale. Pensieri e opinioni possono realmente cambiare la storia dell’arte e loro ne sono l’esempio.
Al prossimo articolo!